16 gennaio 1943 – Viene diramato l’ordine di ripiegamento del Battaglione Verona n. 130/Op.

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“La luna correva fra le nubi; non c’erano più le cose, non c’erano più gli uomini, ma solo il lamento degli uomini” (Il sergente nella neve, Mario Rigoni Stern)

Il 16 gennaio 1943 viene diramato l’ordine di ripiegamento del Battaglione Verona n. 130/Op. Fu l’ultimo ordine scritto emanato in Russia dal Comando del Verona.
Il 17 gennaio inizia il ripiegamento delle truppe italiane sul fronte orientale: per l’ARMIR è la dolorosa ritirata di Russia. In 10 giorni i soldati percorreranno 120km a piedi nella neve, in condizioni climatiche atroci.

Romolo Ragnoli, reduce del Battaglione Verona, così scrive: “Il giorno 16 gennaio ricevo dal Comando di Battaglione il preavviso di ripiegamento su nuove posizioni che dovrebbero costituire una nuova difesa a Nord di Podgornoje. Questo ordine mi svela in tutto il suo tragico significato i motivi dell’agire degli ungheresi. Ore 12 del 17 gennaio. Il preavviso diventa esecutivo: ripiegare lasciando sulla linea un velo di copertura costituito da tre plotoni (uno per ciascuna delle tre compagnie) al comando di tre Ufficiali subalterni, distruggere i materiali ed il munizionamento non trasportabile. Ore 17.30 del 17 gennaio. Inizio del ripiegamento. Povero Verona tra due giorni salirai il tuo Calvario, per consumare il tuo Sacrificio! Dopo pochi chilometri inizia il rito di passione. La morsa del gelo, resa ancor più rigida da un vento impetuoso che fa penetrare la polvere di neve in tutte le pieghe più recondite del corpo, la marcia estenuante nella neve, la paura, la disperazione che per i più deboli si avvicina ai confini della follia, il buio infinito in cui sembrano cadute le nostre esistenze, fanno le prime vittime. Gli alpini che cadono non fai in tempo a rialzarli. Sono già un pezzo di ghiaccio. Non puoi nemmeno riporli in una fossa perchè la terra si rifiuta di accoglierli. Solo la neve ha compassione di loro e li copre del suo manto grigio. Addio amici!” . (tratto dal libro “Battaglione Verona- Cimì”)