L’aeroporto di Verona Boscomantico ospita, dall’ottobre 2009, la sede operativa della Squadra Volo dell’Unità di Protezione civile della Sezione ANA di Verona.
La Squadra Volo è organizzata in due specialità aeronautiche: una dotata di velivoli leggeri ad ala fissa e l’altra, di più recente introduzione (la prima a livello nazionale) di APR, meglio conosciuti come “DRONI “.
L’organigramma è quello standard con Capo Squadra, Vice Capo Squadra con funzioni anche di responsabile “sicurezza volo”. I volontari sono tutti titolari di licenze aeronautiche, condizione indispensabile per la conduzione degli assetti in dotazione.
La Squadra Volo, per la sua particolare peculiarità, opera in supporto a tutte le altre squadre ANA, alle strette dipendenze del Coordinatore Sezionale, per operazioni di ricerca, ricognizione, sorveglianza, monitoraggio ambientale, monitoraggio (antincendio, esondazioni, frane ecc), nonché per rilievi fotografici.
È inoltre inserita nell’organico della Consulta Comunale di P.C. del Comune di Verona.
La specialità droni, nata su iniziativa di Verona nel 2014 (cfr. “L’Alpino” novembre 2014) si è sviluppata a livello nazionale e rappresenta un punto di riferimento dell'area territoriale del triveneto di pertinenza del 3’ Raggruppamento.
Tra gli interventi richiesti alla Squadra Volo di Protezione Civile della Sezione di Verona rientra anche una attività poco conosciuta ma alquanto inconsueta e particolare: l’assistenza al personale dell'8° Reggimento Guastatori Paracadutisti "Folgore", di stanza a Legnago, che provvedono allo scavo per il brillamento di ordignI esplosivI residuatI bellicI, rinvenuti nel territorio veronese.
Durante la Seconda Guerra Mondiale la nostra Provincia, ed in particolare la città di Verona, furono massicciamente colpiti da bombardamenti terrestri, aerei e teatro di aspri combattimenti che hanno lasciato una triste e pericolosa eredità costituita da migliaia di ordigni inesplosi che, a distanza di decenni, hanno mantenuto intatta la loro letalità.
Parte di questo materiale esplosivo, rinvenuto in occasione di lavori, viene quindi raccolto e distrutto in una zona all’uopo predisposta sull’ area comunale dell’ aeroporto di Boscomantico. Il personale della U.O. Protezione Civile comunale e i Volontari della Protezione Civile dell'A.N.A Volo forniscono il supporto logistico contribuendo a garantire la sicurezza e l’accoglienza del personale delle Forze di Polizia, della Sanità Militare e gli artificieri dell’Esercito coinvolte nelle operazioni di “brillamento”.
Ogni anno vengono recuperati decine di ordigni, sia da rinvenimenti casuali che da bonifiche programmate, come è avvenuto all’isola del Trimelone sul Lago di Garda e si registrano anche tre interventi nell’arco di dodici mesi che interessano l’area in questione.
Sistemi di Aeromobili a Pilotaggio Remoto
Articolo di tipo Articolo pubblicato nel numero di Dicembre 2015 dell'Alpino
Nel processo di miglioramento e sviluppo della propria capacità operativa in risposta alle emergenze, la Protezione Civile Ana non può interrompere il collegamento con l’evoluzione della tecnica. La ricerca di strumenti che possano accrescere l’operatività e la protezione dei volontari è un processo che ci vede quotidianamente impegnati.
È per questo che i Sistemi di Aeromobili a Pilotaggio Remoto (Sapr), cosiddetti “droni”, rappresentano il nostro ultimo obiettivo. Lo scorso 13 novembre al Circolo ufficiali in Castelvecchio, a Verona, è stato presentato alla stampa l’ultimo nato, alla presenza di numerose e qualificate autorità e di tanti volontari che hanno contribuito alla realizzazione del progetto. Nel perseguire questo ambizioso progetto di ricerca la Sede Nazionale si è avvalsa della collaborazione tecnica della Sezione Ana di Verona che conta, tra le fila, esperti in materia e che è stata scelta come centro di riferimento per la formazione e l’addestramento dei volontario di questa nuova specialità.
Un drone di 12 chili ha un’autonomia di 30 minuti e con i suoi otto motori raggiunge una velocità di 90 km/h. È un attrezzatura che può funzionare anche con due motori fuori uso e in condizioni meteorologiche avverse, peculiarità che aumentano la sua affidabilità. Quello in dotazione alla nostra Protezione Civile ha ottenuto la certificazione dell’Ente Nazionale Aviazione Civile ed è già stato collaudato.
Per ora si tratta un unico apparecchio, entrato in servizio in via sperimentale dallo scorso luglio. Le immagini ad alta definizione che la telecamera registra possono essere visualizzata anche su iPad e smartphone e la connessione tra macchina e operatore è possibile fino a 2,5 chilometri di distanza. Il drone è pensato per essere modulare e modificabile in base alle esigenze e il suo impiego si affianca a quello dei velivoli ad ala fissa.
«Potrà muoversi in luoghi pericolosi per volontari e operatori, per individuare situazioni di pericolo, di catastrofi naturali e, soprattutto, intercettare la presenze di persone disperse anche in condizioni climatiche avverse», ha spiegato Aurelio La Monica, responsabile per la sicurezza del reparto volo della Sezione di Verona. Giuseppe Bonaldi, coordinatore nazionale della Protezione Civile Ana, ha ricordato che in Italia ci sono 13.500 volontari dell’Associazione, impegnati nelle diverse specialità e questo nuovo reparto può rappresentare un motivo di richiamo per tanti giovani.
L’obiettivo dell’Ana è quello di ampliare il progetto a tutto il territorio nazionale, rivolgendosi alle numerose Sezioni che hanno già manifestato interesse per questa nuova tecnologia, facilitando in tal modo interventi più rapidi e capillari sul territorio in caso di necessità. Bonaldi ha ribadito che «esiste una Convenzione dell’Ana con l’Università di Genova per lo sviluppo di queste nuove attrezzature e sarà ancora la squadra droni di Verona a rappresentare il nostro interlocutore tecnico». (g.b.)
Protezione civile: arrivano i droni
Conferenza stampa venerdì 13 Novembre, ore 15 circolo ufficiali di Castelvecchio - protezione civile, gli alpini veronesi sperimentano i droni
Protezione civile: arrivano i droni. Nell'ambito delle attività di informazione sullo sviluppo degli strumenti adottati dalla nostra organizzazione di Protezione Civile, dopo la presentazione di Bassano del Grappa alla presenza del Responsabile Nazionale, Ing. Curcio, e della Regione Veneto, con l’ Ing. Tonellato; il Responsabile Nazionale della Protezione Civile dell’Associazione Nazionale Alpini (ANA) Ing. Giuseppe Bonaldi, presenzierà alla conferenza stampa che si terrà il giorno 13 novembre 2015 alle ore 15 presso il Circolo Ufficiali di Castelvecchio. Nel corso dell'incontro verrà illustrata la nuova Unità S.A.P.R. ( Sistemi Aeromobili a Pilotaggio Remoto ) che, nell'ambito della Squadra Volo del Nucleo di Protezione Civile della Sezione Alpini di Verona , introduce l'impiego dei "droni" in affiancamento ai velivoli ad ala fissa.
L' innovativo strumento si è rivelato particolarmente utile in attività di Protezione Civile.
La Sezione ANA di Verona è stata individuata quale centro di riferimento nazionale per lo sviluppo , l'impiego e l'addestramento del personale volontario, grazie alla presenza da diversi anni di un Reparto Volo di volontari in possesso di licenze aeronautiche con base sull' aeroporto di Verona Boscomantico.
L'Organizzazione, gli operatori e gli APR (droni) sono certificati dall’ ENAC Ente Nazionale dell'Aviazione Civile dopo anni di lavoro tra sperimentazioni ed analisi oltre a corsi formativi ed esami di volo.
L’abilitazione degli operatori SAPR autorizza la nostra Protezione Civile a svolgere Operazioni Specializzate non Critiche in scenari di Emergenza.